Dicembre 20, 2021

LEGGE 81/2008

81_2008

LEGGE 81/2008

Cos'è la legge 81/2008: Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori

La legge 81/08, o Testo Unico sulla sicurezza, regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro; esso è il risultato di un serie di norme in materia di sicurezza che si sono, di volta in volta, susseguite nel tempo. 
Successivamente la legge 81 2008 è stata integrata dalle disposizioni riportate dal D. Lgs. n. 106 del 3 agosto 2009, entrato in vigore il 20 di quello stesso mese e anno

Chi deve adeguarsi al D. Lgs. 81/08?

Devono adeguarsi al D.Lgs. 81/08 tutte le aziende, a prescindere dal tipo di 
ragione sociale, dal settore di attività di appartenenza e dalla tipologia del rischio.
Fanno eccezione le attività senza lavoratori, o con l’unico lavoratore nella
persona del Datore di Lavoro.

Com’è composto il decreto 81 e cosa prevede?

Il decreto 81 è formato da 13 articoli che comprende quattro assi di intervento: 
misure generali di tutela, valutazione dei rischi sorveglianza sanitaria e RSPP-RLS.
Lo scopo del decreto è quello di individuare i fattori di rischio e ridurli,
mantenendoli al minimo.
I titoli di cui è composto il decreto sono:
Titolo I – Principi comuni
Titolo II – Luoghi di lavoro
Titolo III – Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione
individuale
Titolo IV – Cantieri, cantieri temporanei o mobili
Titolo V – Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
Titolo VI – Movimentazione manuale dei carichi
Titolo VII – Attrezzature munite di videoterminali
Titolo VIII – Agenti fisici
Titolo IX – Sostanze pericolose
Titolo X – Esposizione ad agenti biologici
Titolo XI – Protezione da atmosfere esplosive
Titolo XII – Disposizioni diverse materia penale di procedura penale
Titolo XIII – Disposizioni finali
Il decreto legislativo 81 prevede diversi adempimenti obbligatori, come redigere il documento di valutazione dei rischi, formare e nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendali, formare i lavoratori al primo soccorso e prevenzione incendi e disegnare un medico la sorveglianza sanitaria

Il DVR nel Decreto 81

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), è un documento che racchiude al suo interno un'analisi dettagliata di tutti i rischi collegati all'azienda e alle mansioni dei lavoratori che vi operano all'interno. Insieme al documento viene consegnato anche il Programma di Miglioramento che va ad elencare tutti quei 6 miglioramenti che l'azienda deve apportare per essere in regola con il D.Lgs 81 ed evitare di incorrere in sanzioni

La Figura dell’RSPP all’interno dell’Azienda

L’RSPP (acronimo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’art. 32 designata dal datore di lavoro, a cui deve rispondere, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Questo servizio provvede a individuare i fattori di rischio, elaborare delle misure preventive e protettive per la sicurezza e la salubrità degli ambenti di lavoro, proporre programmi di informazione e formazione e fornire specifiche informazioni ai lavoratori sui rischi potenziali e sulle misure di prevenzione da adottare

Chi può essere nominato RSPP?

Il compito di RSPP può essere ricoperto da un dipendente dell’azienda o da un consulente esterno ovvero dal Datore di Lavoro stesso nel caso di aziende fino a 5 lavoratori oppure in seguito alla frequentazione obbligatoria di un corso di formazione della durata minima di 16 ore e massima di 48 ore in riferimento alla natura dei rischi presenti nel luogo di lavoro dove intende svolgere la sua funzione; inoltre il Datore di Lavoro è tenuto a frequentare anche corsi di aggiornamento. 
Per ricoprire la carica di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, ai sensi degli artt. 31 e 34 del D. Lgs. 81/08

Qual è l’obbligo formativo per il Datore di Lavoro che ricopre il ruolo di RSPP?

Per ricoprire l’incarico di RSPP è necessario aver partecipato a specifici corsi di formazione, con verifica di apprendimento, adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative; in materia di prevenzione e protezione dei rischi; anche di natura ergonomica e da stress lavoro-correlato; di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative; di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali. La durata di formazione per il datore di lavoro che ricopre l’incarico di RSPP cambia in relazione al livello di rischio della sua azienda: 
Rischio BASSO: 16 ore 
Rischio MEDIO: 32 ore 
Rischio ALTO: 48 ore

Quali sono le funzioni di un RSPP?

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è “persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali descritti nell’art. 32, designata dal Datore di Lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.” (Decreto Legislativo 9 aprile 2008, art. 2). 
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione partecipa assieme al Medico Competente e al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza alla riunione periodica indetta annualmente dal Datore di Lavoro e collabora con queste figure professionali per la realizzazione del Documento di Valutazione dei Rischi

Quando è possibile avere un RSPP esterno?

Tranne nei casi in cui il D. Lgs. 81/08 obbliga il datore di lavoro ad avere il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) interno all’azienda, è 
possibile affidare l’incarico ad un consulente esterno in possesso dei requisiti. 
Infatti, l’art.31 comma 6 del D. Lgs. 81/08 limita l’obbligo dell’istituzione del servizio di prevenzione e protezione all’interno dell’azienda esclusivamente: nelle aziende industriali di cui all’articolo 2 del Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, soggette all’obbligo di notifica o rapporto, ai sensi degli articoli 6 e 8 del medesimo Decreto; nelle centrali termoelettriche; negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 230,e successive modificazioni; nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni; nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori; nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori; nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori

La Sorveglianza Sanitaria all'interno del Decreto Legge 81/08

Nel caso in cui l'azienda svolga attività a rischio oppure i lavoratori, a seguito dell'analisi mediante redazione del DVR, svolgano mansioni che necessitino di controllo medico, sarà necessario nominare un Medico Competente a cui sarà affidata la Sorveglianza Sanitaria dell'azienda. 
Il Medico Competente effettuerà delle visite periodiche, stabilite durante la prima visita medica, che hanno lo scopo di accertarsi del buono stato di salute del lavoratore e della capacità di poter svolgere un determinato incarico senza controindicazioni

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